Nuove formulazioni di glucagone
Messaggi chiave
- Le tradizionali formulazioni intramuscolari di glucagone presentano diversi limiti.
- Le nuove formulazioni di glucagone stanno facilitando la gestione dell’ipoglicemia.
- Esistono ancora disparità nelle prescrizioni del glucagone, in parte legate all’aumento dei costi.
Background
Cosa c’è di noto su questo argomento?
- Il glucagone va prescritto a tutti i soggetti ad alto rischio di ipoglicemie di livello 2 o 3, e dovrebbe essere disponibile ogni qualvolta se ne presenti la necessità1,2.
- Questa presentazione ha illustrato le nuove formulazioni di glucagone per l’ipoglicemia.
Somministrazione di glucagone: inconvenienti, stato attuale e prospettive future
- I kit di emergenza di glucagone hanno spesso istruzioni poco chiare, una volta ricostituiti durano solo 24 ore e scadono a 24-36 mesi dalla produzione.
- Sono attualmente disponibili diverse nuove formulazioni di glucagone, fra cui il glucagone intramuscolare, quello nasale e quello non acquoso.
- Le nuove formulazioni aprono possibilità verso nuovi approcci quali le microdosi, l’utilizzo in sistemi a circuito chiuso o in caso di ipoglicemia correlata a chirurgia bariatrica, e ancora nell’iperinsulinismo congenito.
- La somministrazione nasale si è dimostrata più rapida e con meno insuccessi, rispetto alle formulazioni intramuscolari.
- Il glucagone intranasale mostra una clearance più rapida e una concentrazione massima più elevata, ma un’AUC più bassa rispetto al glucagone intramuscolare, con lo stesso effetto di incremento della glicemia.
- Con il glucagone intranasale gli effetti osservati sono simili anche in presenza di congestione nasale.
- Il glucagone non acquoso è destinato esclusivamente all’iniezione sc, ed è risultato associato a maggiore rapidità e meno insuccessi con l’autoiniettore rispetto alle formulazioni intramuscolari, mantenendo lo stesso effetto di innalzamento della glicemia.
- Tra le reazioni avverse comuni a tutte le formulazioni vi sono nausea, vomito e cefalea.
- Anche il dasiglucagone con autoiniettore è risultato associato a maggiore rapidità e meno insuccessi rispetto alle formulazioni intramuscolari.
- I trend di prescrizione del glucagone sono stabili e sostanzialmente inferiori a quelli attesi sia nel diabete tipo 1 sia nel tipo 2.
- Nell’ultimo decennio i prezzi del glucagone sono continuati ad aumentare.
Conclusioni e prospettive
Qual è l’impatto di questa analisi sulla pratica clinica?
- Il glucagone va prescritto a tutti i soggetti ad alto rischio di ipoglicemie di livello 2 o 3.
- Le diverse formulazioni di glucagone hanno profili di effetti collaterali simili.
- I kit di emergenza di glucagone sono di difficile utilizzo, mentre le nuove formulazioni consentono un uso più semplice in situazioni di emergenza.
- Le nuove formulazioni di glucagone hanno maggiore stabilità, alcune in forma liquida.
- Le prescrizioni di glucagone sono inadeguate e mostrano disparità significative in base a sesso, etnia e reddito, mentre i costi del glucagone continuano a incrementare tali disparità.
Rif. bibliografici
- ElSayed NA, Aleppo G, Aroda VR, et al. 6. Glycemic Targets: Standards of Care in Diabetes-2023. Diabetes Care. 2023;46(Suppl 1):S97-S110. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36507646/
- Kaur J, Seaquist ER. Translational aspects of glucagon: current use and future prospects. J Endocrinol. 2023 Mar 16;257(1):e220278. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36727600/
Fonte
Symposium - New Glucagon Formulations. ADA 83rd Scientific Sessions 2023.